Impazza la mania Taylor Swift: fan in coda già da oggi per il concerto del 13 luglio

I fan di Taylor Swift seguendo l’esempio delle devote di Harry Styles dello scorso anno a Campovolo hanno iniziato un vero e proprio campeggio urbano davanti allo stadio di San Siro a Milano.

Il motivo? Assicurarsi un posto in prima fila per il concerto che la cantante terrà il prossimo 13 luglio.

Le attese estenuanti e le notti passate all’addiaccio davanti agli stadi sono diventate una sorta di rituale per i fan dei grandi artisti internazionali.

L’organizzazione è la parola chiave di questa impresa. Un gruppo ristretto ma ben organizzato di Swifties ha preso in mano le redini dell’operazione, stabilendo regole precise e creando un vero e proprio regolamento condiviso con tutto il fanclub. “Attenzione a tutti gli swifties!” annuncia un messaggio sui social network, invitando i fan ad unirsi alla fila presso l’uscita della Metro San Siro (M5), facendo attenzione a non interferire con altri eventi.

Numeri vengono distribuiti ai nuovi arrivati mentre la fila viene monitorata quotidianamente.

Fan in coda per il concerto di luglio di Taylor Swift

Per garantire ordine e sicurezza, sono stati creati due gruppi Telegram dedicati alle due serate del concerto. Per essere ammessi nella lista ufficiale dei partecipanti al campeggio pre-concerto è necessario presentarsi alla “pro loco” autogestita dai fan, mostrare un documento identificativo e trascorrere almeno 12 ore consecutive in fila. Queste misure stringenti hanno lo scopo non solo di organizzare la lunga attesa ma anche di evitare assembramenti e disagi, limitando il numero massimo dei partecipanti a 250 persone per notte.

La dedizione richiesta agli aspiranti occupanti delle prime file va oltre la semplice presenza fisica: è necessario presentarsi tre volte al giorno – alle ore 12:00, alle ore 16:00 e alle ore 21:00 – davanti allo stadio San Siro per rispondere all’appello ed evitare così di perdere l’accesso prioritario all’apertura dei cancelli sul giorno del concerto.

Nonostante questa procedura sia completamente autogestita dal gruppo degli Swifties senza alcun legame ufficiale con le regole dello stadio San Siro, essa rappresenta una testimonianza tangibile dell’impegno e della passione che animano i fan della cantante americana.

Queste lunghe attese non sono solo una dimostrazione d’affetto verso Taylor Swift, ma anche occasioni durante le quali si formano amicizie durature tra persone accomunate dalla stessa passione.

Tra scambi di esperienze personali legate alla loro idolo musicale preferita ed episodi divertenti nati dalla convivenza forzata sotto lo stesso cielo milanese, gli Swifties dimostrano ancora una volta che la musica può essere molto più che semplicemente ascoltare canzoni; può essere uno strumento potente capace d’unire persone da ogni angolo del mondo sotto lo stesso tetto invisibile dell’appartenenza ad una comunità globale.