Tabacco riscaldato e problemi Tabacco riscaldato e problemi

Sigarette con tabacco riscaldato non ti fidare: le hanno analizzate in laboratorio, il loro contenuto è scioccante

Le sigarette con tabacco riscaldato, note anche come HTP (Heated Tobacco Product), rappresentano una delle ultime innovazioni nel panorama del fumo. Ma cosa contiene esattamente uno stick? 

Questi prodotti si distinguono dalle sigarette tradizionali per il loro meccanismo di funzionamento che, anziché bruciare il tabacco, lo riscalda fino a temperature controllate. Quali sono le differenze sostanziali rispetto al fumo tradizionale?

Uno stick di tabacco riscaldato è composto da diverse sezioni: filtri e una parte centrale contenente il tabacco. Analizzando la struttura interna, si nota che lo stick è diviso in sezioni facilmente spezzabili: tre filtri e la parte centrale con il tabacco. I filtri hanno caratteristiche particolari: alcuni presentano fori interni per permettere all’aerosol di raffreddarsi prima di essere aspirato dall’utente. Questo dettaglio tecnico mira a rendere l’esperienza del fumatore più piacevole, evitando che l’aerosol arrivi troppo caldo.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i filtri non sono realizzati in cotone ma in acetato di cellulosa, un materiale semisintetico ottenuto attraverso un trattamento chimico della cellulosa.

Questo è lo stesso utilizzato per produrre le montature degli occhiali, dimostrando come gli oggetti quotidiani possano avere origini e composizioni sorprendentemente simili.

In definitiva mentre continua la ricerca scientifica indipendente sull’impatto a lungo termine ciò che emerge chiaramente finora indica necessaria cautela nell’utilizzo considerandoli meno dannosi delle sigarette classiche ma comunque non privi d’effetti nocivi sulla salute umana.

Sigarette con tabacco riscaldato, il contenuto è scioccante

La pasta di tabacco presente negli HTP mostra differenze significative rispetto al tabacco utilizzato nelle sigarette tradizionali. Mentre il secondo appare più fibroso e naturale, la pasta degli HTP è composta da stick uniformi e tagliuzzati in modo preciso. Inoltre, alla composizione del tabacco vengono aggiunti glicerolo, aromi e acqua per facilitare la formazione dell’aerosol durante il processo di riscaldamento.

Tabacco sigarette
Il contenuto delle sigarette con tabacco riscaldato (Phme.it)

Un elemento distintivo degli HTP è la presenza di una lamella metallica all’interno dello stick. Questa lamella permette al dispositivo elettronico corrispondente di scaldare il tabacco dall’interno attraverso un sistema ad induzione o resistenza esterna a seconda del modello specifico dell’HTP. La temperatura raggiunta dalla lamella può arrivare fino a 350 gradi Celsius senza causare combustione ma favorendo invece trasformazioni chimiche nel materiale.

Quando lo stick viene scaldata fino alla temperatura predetta senza raggiungere la combustione completa del materiale organico presente nel tabacco stesso avvengono numerose reazioni chimiche che generano un aerosol costituito principalmente da piccole goccioline d’acqua e glicerolo disperse nell’aria insieme ad aromatizzanti naturalmente presenti nello stesso tabacco o aggiuntivi durante l’elaborazione della miscela.
Tuttavia questo processo porta anche alla formazione degradativa d’aldeidi tossiche come formaldeide ed acetaldeide oltre ad altri compost organici volatili nocivi pur essendo queste sostanze presentate in quantità minor rispetto alle sigarette convenzionali grazie alle basse temperature raggiunte durante l’uso degli HTP.

Per verificare la composizione della lamella metallica spesso si ricorre ad esperimenti pratici come quello della soda caustica che non reagisce con acciaio inossidabile ma genera idrogeno quando entra in contatto con alluminio dimostrando così indirettamente i material usati nella fabbricazione delle componenti interne dello stick.

 

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