Il Fisco tende la mano ai contribuenti: puoi rateizzare queste spese, anche in 10 anni, ecco come fare

Il Governo ha recentemente varato il decimo decreto della delega fiscale, un provvedimento che mira a snellire l’enorme magazzino di debiti fiscali, che ha raggiunto la cifra record di 1.200 miliardi.

L’obiettivo è duplice: evitare l’accumulo futuro di debiti simili e rendere il processo di riscossione più rapido ed efficiente.

Il viceministro delle Finanze, Maurizio Leo, ha sottolineato che per ulteriori misure saranno necessarie risorse aggiuntive.

Tra le novità introdotte dal decreto spiccano due misure principali: l’allungamento dei tempi per saldare i debiti con il fisco fino a un massimo di 120 rate mensili su un orizzonte di 10 anni e il discarico automatico delle cartelle non riscosse entro 5 anni.

Quest’ultima disposizione mira a concentrare gli sforzi sui crediti con maggiori possibilità di recupero e prevede un piano annuale delle attività svolte dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Cartelle Esattoriali Rateizzabili Anche in 10 Anni

A partire dal primo gennaio 2025, verrà introdotto il discarico automatico delle cartelle esattoriali non riscosse entro cinque anni dalla loro emissione.

Questo meccanismo permetterà all’agente della riscossione di restituire la cartella all’ente emittente dopo cinque anni di tentativi infruttuosi, offrendo così una nuova opportunità per recuperare i crediti attraverso metodi alternativi.

Una seconda novità significativa riguarda la semplificazione e l’allungamento dei termini per la rateizzazione dei debiti fiscali. A partire dal prossimo anno fino al 2026, sarà possibile dilazionare i debiti fino a 120mila euro in 84 rate mensili anziché le attuali 72.

Nei due anni successivi si passerà a 96 rate, mentre dal 2029 si potranno ottenere fino a 108 rate mensili. Infine, dal 2031 sarà possibile estendere ulteriormente la dilazione fino a raggiungere le desiderate 120 rate mensili.

Il decreto legislativo porta con sé anche importanti novità per le imprese: controlli semplificati e una maggiore collaborazione tra Stato e aziende sono solo alcune delle misure adottate nell’ottica di incentivare comportamenti virtuosi attraverso una logica premiale piuttosto che sanzionatoria.

In particolare, viene introdotto un periodo di ‘franchigia’ post-ispezione durata dieci mesi durante i quali non saranno possibili ulteriori controlli se non in casi eccezionalmente motivati.

Queste innovazioni normative rappresentano un passo avanti significativo nella gestione del debito fiscale italiano e nella relazione tra contribuenti ed amministrazione finanziaria. Con queste misure si punta ad una maggiore efficienza nella riscossione dei tributi e ad una riduzione del carico burocratico sia per cittadini che per imprese.