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Colonne di ricarica domestiche quasi gratis: basta sfruttare il bonus, ecco i requisiti e le scadenze

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha recentemente delineato le norme attuative per la concessione del bonus colonnine domestiche 2024, una misura che mira a incentivare l’adozione di veicoli alimentati a energia elettrica attraverso il sostegno all’acquisto di infrastrutture per la loro ricarica.

Questo contributo si rivolge tanto agli utenti domestici privati quanto ai condomìni, coprendo l’80% delle spese relative all’acquisto e alla posa in opera di colonnine elettriche o wall box.

Il bonus prevede un tetto massimo di 1.500 euro per ogni persona fisica richiedente, mentre nel caso di installazioni effettuate nelle parti comuni degli edifici condominiali, il limite massimo raggiunge gli 8mila euro.

Le spese ammissibili comprendono non solo l’acquisto e la messa in opera delle infrastrutture di ricarica ma anche eventuali lavori edili necessari, costi per la connessione alla rete elettrica tramite un nuovo Pod (point of delivery), oltre a spese accessorie come quelle progettuali o per i collaudi.

Colonnine di ricarica domestica, come funzionano?

Per poter beneficiare del bonus colonnine domestiche 2024 è necessario che le infrastrutture acquistate rispondano a specifiche caratteristiche: devono essere nuove di fabbrica, avere una potenza standard, essere collocate nel territorio italiano in aree disponibili ai soggetti beneficiari, realizzate secondo regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità. Per le persone fisiche è richiesto che tali strutture siano destinate esclusivamente ad uso privato; nei condomìni invece devono essere pensate per un utilizzo collettivo da parte dei condòmini.

Come scegliere colonnine di ricarica bonus
Colonnine di ricarica bonus (Phme.it)

Il decreto direttoriale del 19 giugno 2024 ha definito le modalità attraverso cui è possibile richiedere il bonus. Gli interessati dovranno presentare domanda utilizzando una piattaforma online dedicata, accessibile mediante SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Seguendo una procedura guidata sarà possibile compilare un modulo elettronico con tutte le informazioni necessarie. Il Ministero comunicherà successivamente sul proprio sito istituzionale le date precise in cui lo sportello sarà aperto alle domande.

Per l’anno 2024 è stato previsto uno stanziamento complessivo pari a 20 milioni di euro destinati al finanziamento del bonus colonnine domestiche. Questa cifra testimonia l’impegno dell’Italia verso una mobilità più sostenibile ed ecologica, facilitando la transizione energetica dei cittadini verso l’utilizzo dei veicoli alimentati ad energia pulita come quelli elettrici.

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