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Il Governo vara il bonus occupazione: conti del 120% per chi assume a tempo indeterminato, previste tantissime offerte di lavoro

Arriva un’importante novità per le aziende italiane che decidono di investire sul capitale umano attraverso l’assunzione a tempo indeterminato.

Il Governo ha introdotto un maxi sconto sul costo del lavoro, una misura pensata per incentivare le assunzioni stabili e supportare la crescita occupazionale nel paese.

Le aziende che procederanno con nuove assunzioni, incrementando così il proprio organico, potranno beneficiare di una maggiorazione pari al 120% del costo ammesso in deduzione.

Questo significa che il costo del lavoro dei neoassunti potrà essere dedotto in misura maggiore rispetto al passato, alleggerendo così il carico fiscale delle imprese e promuovendo l’occupazione a tempo indeterminato.

Bonus del 120% per chi assume a tempo indeterminato

La novità più rilevante riguarda le cosiddette categorie fragili. Per i nuovi assunti appartenenti a queste categorie, la maggiorazione ammessa in deduzione sale ulteriormente, raggiungendo il 130%. Tra i soggetti considerati “fragili” troviamo persone con disabilità, donne con almeno due figli minorenni o prive di impiego regolarmente retribuito, vittime di violenza e giovani ammessi agli incentivi all’occupazione. Si tratta di un chiaro segnale dell’intenzione del governo di favorire l’inclusione lavorativa dei soggetti più vulnerabili.

Governo soldi
Governo, ecco i soldi (Phme.it)

Il decreto Coesione non si limita alla sola questione delle assunzioni a tempo indeterminato ma introduce anche ulteriori misure volte a stimolare l’occupazione in specifiche fasce della popolazione e aree geografiche. Tra queste spiccano gli incentivi per l’occupazione femminile, giovanile e nelle Zone Economiche Speciali (ZES) uniche per il Mezzogiorno d’Italia. In particolare, è previsto un esonero contributivo del 100% per due anni per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dall’1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025.

La premier Giorgia Meloni ha definito questa misura come parte integrante della strategia governativa volta al rilancio dell’occupazione nel paese. Il principio alla base è “più assumi meno paghi”, indicando così una diretta correlazione tra aumento delle assunzioni e riduzione del carico fiscale sulle imprese. Questa politica mira non solo alla creazione di nuovi posti di lavoro ma anche alla stabilizzazione dei rapporti lavorativi esistenti.

L’introduzione del bonus rappresenta un tassello fondamentale nella strategia complessiva del Governo volta ad affrontare le sfide occupazionali presentate dal contesto economico attuale. Con questo provvedimento si punta non solo ad aumentare quantitativamente l’offerta lavorativa ma anche a migliorarne la qualità attraverso la stabilizzazione dei contratti e il sostegno alle categorie più vulnerabili sul mercato del lavoro.

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